mercoledì 13 novembre 2013

La Libreria

Eccomi, sono tornata! Anche se il negozio Ali di carta è sempre stato qui al suo posto, il blog è stato parecchio trascurato... la pagina di Facebook no, ma il blog purtroppo sì e mi scuso con chi mi seguiva (e mi ha anche un po' sgridato!), ma varie vicende mi hanno fatto tralasciare questo 'compito'... soprattutto problemi tecnici (il mio vecchio computer cominciava a dare segni di cedimento e non reggeva il lavoro del blog, non mi caricava i files...) poi c'è stata l'estate, poi l'inizio della scuola e tutto il carico di lavoro ad esso legato... e poi c'è stato il furto e il mio povero pc, appena risistemato, il mio fondamentale e inseparabile mezzo di lavoro e comunicazione, la mia finestra sul mondo... ha preso il volo insieme a incassi e, ahimé, entusiasmo! Come sempre il danno che si ha e' superiore al vantaggio che può aver avuto il ladro anche perché non è mai solo economico. E' stata dura rimettere insieme i cocci... anzi direi i files!
Ma ora sono tornata pronta a riprendere con l'entusiasmo di sempre.

E siccome Ali di carta voleva essere soprattutto una libreria, inauguriamo questo ritorno con qualche massima tratta dal web sul valore delle librerie e il fascino che esercitano su alcuni di noi.

"Come il bulimico evita di passare davanti alle pasticcerie, mi distolgo dalla vetrina delle librerie per evitare di farmi prendere dalla golosità ,evitare gli acquisti compulsivi che servirebbero soltanto ad accrescere l'immensa pila in attesa che vacilla accanto al letto; di sicuro, le opere si vendicherebbero franandomi addosso durante il sonno..."
La lettrice di Anne François



"Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare."
Il gioco dell'angelo di Carlos Ruiz Zafon


"Le librerie mi fanno da ansiolitico e anche da antidepressivo"
Ragionevoli dubbi di Gianrico Carofiglio


"Andare in libreria per me non è sempre la stessa cosa. Ci sono librerie dove entro quasi malvolentieri e sono subito preso dalla vertigine e la voglia di scappare. Ma quando una libreria è davvero una libreria e non un supermercato, allora andare in libreria è un po' come andare a casa. Entro e mi metto tranquillo e comincio a parlare serenamente coi libri, li accarezzo e li sfoglio: loro, i libri, mi sembrano così contenti, così accoglienti..."
Fabio Pusterla
(da pagina FB di Libreria Fogolosa Pisa)

Vi rimando ora a un articolo intitolato proprio "Il fascino discreto delle librerie":

E ad un altro articolo:

E per ultimo ad un servizio pubblicato su you tube qualche tempo fa:

E a questo punto... vi aspetto in libreria! 

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